La biopsia del fegato è un intervento invasivo per prelevare una piccola parte di tessuto di fegato per valutarlo sotto il microscopio (istologia).
L’istologia è l’unico esame per valutare se c’è infiammazione nel fegato e per valutare il grado di tessuto fibroso (tessuto cicatriziale).
Una biopsia si fa solo se con le metodiche non invasive non si riesce a fare una diagnosi (risultati di laboratorio o esami radiologici).
La biopsia epatica si fa solitamente con anestesia e quindi indolore. Si può fare in due modi: attraverso la cute (dall’esterno) o dall’interno, introducendo un piccolo catetere nella vena giugulare (al collo) da dove si raggiunge il fegato e poi si fa il prelevamento di tessuto di fegato dalla vena (biopsia trans-giugulare). Questo tipo di biopsia si fa anche per misurare la pressione nelle vene del fegato.
Una biopsia del fegato si fa sempre in un’ospedale perché dopo l’esame il paziente deve rimane in osservazione per alcune ore (4-6 h).